Struffoli... al forno

Siamo sotto Natale, e mancando da diversi anni colei che li preparava per tutta la famiglia (tra l'altro proprio a Santo Stefano se ne andò), questo anno ho deciso di provare a fare questo dolce della tradizione, anche come omaggio a quella grande donna, dalla quale sembra che io abbia ereditato questa passione culinaria, oltre alla golosità.
Adoro gli Struffoli, ma ho deciso di alleggerire la ricetta originale, che prevede uso di strutto (o sugna) nell'impasto e frittura delle palline, sostituendo con burro (o anche olio d'oliva extravergine) e cottura al forno. Lo so, non sono proprio la stessa cosa, ma il risultato finale a me è piaciuto molto, e non solo a me. Attenzione sono talmente golosi che non si riesce a smettere di spiluccarli...

Ingredienti
  • 400 gr farina
  • 3 uova
  • 1 tuorlo
  • 60 gr burro (o olio extravergine d'oliva)
  • 40 gr zucchero
  • buccia grattugiata di un limone
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • mandorle pelate
  • pinoli
  • codette di zucchero colorato
  • 250 ml miele
  • cannella
Ho grattugiato la buccia del limone sullo zucchero (così gli oli essenziali della buccia del limone vengono raccolti dallo zucchero). Ho fatto una frolla impastando la farina, le uova, lo zucchero, il burro, bicarbonato e sale, e messa a riposare per almeno mezz'ora.
Dopodiché la procedura classica prevede che si formino dei serpentelli larghi un dito con la frolla e poi tagliarli... per velocizzare io ho staccato dei pezzettini di pasta dando la forma di una piccola pallina. 
Ho sistemato gli struffoli nelle teglie e cotti in forno statico preriscaldato a 180° per 15 minuti circa (dipende dalla grandezza delle palline di pasta). Una volta cotti e sfornati li ho lasciati raffreddare, e indurire. Ho tostato le mandorle pelate e i pinoli.
Il giorno dopo ho sciolto il miele in una padella con della cannella, ho aggiunto gli struffoli, le mandorle, i pinoli e infine, a fuoco spento, le codette di zucchero. Versato tutto nel piatto di portata dando la forma che si preferisce (di solito una specie di piramide) e lasciato raffreddare...
Un tocco meno casalingo ma molto finger food, potrebbe essere quello di sistemare gli struffoli in pirottini monoporzione...

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